Sopravvivenza a lungo termine dopo trattamento con Gemcitabina e Cisplatino nei pazienti con carcinoma a cellule transizionali, localmente avanzato, della vescica
Ricercatori dell’Aarhus University Hospital, in Danimarca, hanno condotto uno studio clinico con l’obiettivo di valutare la risposta e la sopravvivenza, oltre che l’efficacia, della strategia di trattamento supplementare nei pazienti con carcinoma a cellule transizionali della vescica, localmente avanzato, dopo una chemioterapia di combinazione a base di Gemcitabina e Cisplatino.
Un totale di 84 pazienti con carcinoma localmente avanzato ( T4b, Nx, M0 o Tx, N2-3, M0 ) sono stati trattati con Gemcitabina e Cisplatino.
Dopo la chemioterapia è stata scelta una strategia di stretta sorveglianza nei pazienti con risposta completa, ed una supplementare cistectomia o radioterapia, quando possibile, nei pazienti con risposta parziale.
Un totale di 25 pazienti ( 29,5% ) con risposta completa alla chemioterapia sono stati tenuti con stretta sorveglianza.
Questo gruppo ha raggiunto una sopravvivenza mediana di 47,6 mesi.
Altri 25 pazienti hanno mostrato una risposta parziale alla chemioterapia. Di questi pazienti, 16 hanno ricevuto trattamento supplementare con il raggiungimento da parte di 10 di loro di NED ( nessuna evidenza di malattia ).
Un totale di 35 pazienti ha raggiunto NED con una sopravvivenza mediana di 48,7 mesi versus 10,2 mesi nei pazienti che non hanno raggiunto NED ( hazard ratio, HR=0,10 ).
Il tasso di NED è risultato più alto nel gruppo di pazienti sottoposti a cistectomia rispetto al gruppo di pazienti che ha ricevuto radioterapia, come trattamento supplementare.
Nei pazienti con carcinoma della vescica localmente avanzato, l’assenza di evidenza di malattia ( NED ), dopo la sola chemioterapia o dopo chemioterapia più trattamento aggiuntivo di cistectomia o radioterapia, è essenziale per il raggiungimento della sopravvivenza nel lungo periodo.
Ai pazienti con risposta parziale dovrebbe essere proposto, quando possibile, l’intervento di cistectomia radicale che sembra essere migliore della radioterapia.
La stretta sorveglianza potrebbe costituire un’alternativa all’immediata cistectomia nei pazienti con risposta completa dopo chemioterapia. ( Xagena2007 )
Als AB, Sengelov L, von der Maase H, Eur Urol 2007; 52: 478-486
Uro2007 Farma2007 Onco2007
Indietro
Altri articoli
Coorte B dello studio KEYNOTE-057: Pembrolizumab è attivo nei pazienti con carcinoma della vescica non-muscolo invasivo ad alto rischio, non-responsivo a BCG
I dati della coorte B dello studio di fase II KEYNOTE-057 hanno indicato che Pembrolizumab ( Keytruda ) era attivo...
Enfortumab vedotin attivo nel carcinoma della vescica muscolo-invasivo non-idoneo al Cisplatino
Il trattamento neoadiuvante con Enfortumab vedotin ( Padcev ) ha dimostrato un'attività promettente tra i pazienti non-idonei al Cisplatino con...
L' FDA ha approvato Balversa, la prima terapia mirata per il carcinoma della vescica metastatico
L'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), ha concesso l'approvazione accelerazione per Balversa ( Erdafitinib...
Pembrolizumab si è dimostrato promettente nel carcinoma della vescica non-invasivo ad alto rischio, non-responsivo a BCG
I risultati intermedi aggiornati della coorte A dello studio di fase 2 KEYNOTE-057 hanno mostrato che Pembrolizumab ( Keytruda )...
Studio PURE-01: Pembrolizumab neoadiuvante induce una risposta patologica nel carcinoma uroteliale della vescica
Pembrolizumab ( Keytruda ) neoadiuvante ha indotto risposte patologiche complete in quasi il 40% dei pazienti con carcinoma uroteliale della...
L'instillazione precoce di Mitomicina C riduce le recidive di carcinoma della vescica non-muscolo-invasivo
L'instillazione intravesicale della Mitomicina C immediatamente dopo la resezione transuretrale del tumore della vescica non-muscolo-invasivo ( TURBT ) riduce...
Carcinoma uroteliale della vescica: dalla chirurgia robotica alla immunoterapia
Dopo numerosi anni caratterizzati dall’assenza di progresso nel trattamento dei carcinomi uroteliali della vescica, un nuovo importante orizzonte di cambiamento...
Effetto di carcinoma in situ concomitante sulla chemioterapia neoadiuvante per il carcinoma a cellule uroteliali della vescica: esiti patologici inferiori ma nessun effetto sulla sopravvivenza
Si ritiene generalmente che il carcinoma in situ sia refrattario alla chemioterapia, ma mancano dati specifici per convalidare questa ipotesi....
Carcinoma uroteliale della vescica, metastatico: MPDL3280A, un anti-PD-L1, riduce le dimensioni del tumore nel 43% dei pazienti
Sono stati presentati i risultati di uno studio di fase I in aperto che ha dimostrato che l’ immunoterapico sperimentale...
Chirurgia transuretrale e radiazione 2 volte al giorno più Paclitaxel - Cisplatino o Fluorouracile - Cisplatino con preservazione selettiva della vescica e chemioterapia adiuvante per i pazienti con carcinoma della vescica muscolo-invasivo
Uno studio ha valutato efficacia, sicurezza e tollerabilità di Paclitaxel o Fluorouracile aggiunti a radiazione più Cisplatino seguiti da chemioterapia...